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CORSO DI TESSITURA – LEZIONE 4: IL FINISSAGGIO

CORSO DI TESSITURA – LEZIONE 4: IL FINISSAGGIO

LEZIONE 4: IL FINISSAGGIO

Ogni pezzo di tessuto realizzato, qualunque sia il filato utilizzato, va lavato per permettere alle trame di chiudersi e prendere la loro posizione definitiva e per eliminare eventuali tracce di paraffina o oli.

Faccio notare che mentre si tesse i fili sono sottoposti a tensione, quando si stacca il lavoro ritornano ad uno stato inerte: un lavoro misurato in tensione è più lungo di quando è a riposo.

FINISSAGGIO = LAVAGGIO + ASCIUGATURA + STIRATURA

Ora spiegherò come ottenere un finissaggio “casalingo” (l’industria utilizza sostanze chimiche):

lavaggio a mano:sciogliere poco detersivo per delicati in acqua appena tiepida (non fredda);

immergere completamente il capo;

lasciarlo in ammollo per 5-6 minuti (non dimenticarlo!) muovendolo delicatamente; risciacquare  bene con acqua appena tiepida;

strizzare  senza torcere, aiutandosi con un asciugamano pulito;

stendere orizzontale su un panno asciutto;

se  è possibile  centrifugare brevemente in lavatrice a max 400 giri (infilare però il capo dentro un sacchetto per delicati)

  1. Lavaggio in lavatrice: (consiglio questo metodo, se la vostra lavatrice ve lo consente). Scegliere il programma per extra delicati, normalmente si chiama “lavaggio a mano”; mettere poco detersivo per delicati e l’ammorbidente nelle rispettive vaschette; programmare la centrifuga a max 400 giri; programmare la temperatura a 30°; prendere il capo, inserirlo in un sacchetto per delicati e chiudere con un laccetto (questa operazione è molto importante perché impedisce che il tessuto faccia delle brusche torsioni durante il lavaggio); dopo il lavaggio estrarre il capo e stenderlo orizzontale su un panno pulito
  2. per chi dispone di asciugatrice: è ottimale l’asciugatura a caldo dei capi in lana e soprattutto in cashmere per avere un finissaggio perfetto.  Il calore aiuta a migliorare la “mano”, cioè l’aspetto tattile del capo; utilizzate programmi per delicati; non fate “seccare” troppo.
  3.  Stiratura: stirate con ferro caldo e vapore, frapponendo un panno pulito; in certi casi, se volete, potrete non stirare per mantenere un effetto “stropicciato” (prestare attenzione ai filati sintetici!)