ORIGINI, CARATTERISTICHE, CURIOSITÀ E LAVAGGIO DEI FILATI
I filati si suddividono principalmente in , filati naturali (di origine animale o vegetale) e i filati sintetici. Ecco un breve schema dei filati più conosciuti:
100% merino extrafine
Lanificio Zegna Baruffa, Lane Borgosesia, Art. new geelong NM. 2/30000
Spessore 1mm, filati made in Italy.
Filato opaco, morbido e caldo, utilizzato per realizzare capi di pregio. Può essere usato anche a contatto delle pelli più delicate, non pizzica.
635gr 38,74€
525gr 32,03€
540gr 32,94€
1096gr 66,80€
1155gr 70,46€
100% merino extrafine
Igea Aquila Titolo 2/30
Spessore 1mm
Filato pettinato, morbido, caldo e setoso al tatto, utilizzato per realizzare capi di pregio. Può essere usato anche a contatto delle pelli più delicate dei neonati, non pizzica.
995gr 54,73€
100% merino extrafine
Lanificio Botto Giuseppe Titolo 2/48000
Spessore quasi 1mm
Filato pettinato, morbido, caldo e setoso al tatto, utilizzato per realizzare capi di pregio. Può essere usato anche a contatto delle pelli più delicate dei neonati, non pizzica.
disponibili altre rocche
815gr 44,83€
945gr 51,98€
Diasponibili altre rocche
100% merino
VIMAR NM 2500
Spessore 1,5mm
Filato in merino stampato con punti luce color oro, non pizzica.
505gr 19,70€
100% merino
VIMAR NM 2500
Spessore 1,5mm
Filato in merino stampato con punti luce color oro, non pizzica.
990gr 38,61€
1070gr 41,73€
100% merino
VIMAR NM 2500
Spessore 1,5mm
Filato in merino stampato con punti luce color oro, non pizzica.
1120gr 43,68€
1100gr 42,90€
100% merino extrafine
Titolo 2/30 Spessore 1mm
Lanificio Zegna Baruffa, Lane Borgosesia, Art. Cashwool ®
Filato pettinato, morbido, caldo e setoso al tatto, utilizzato per realizzare capi di pregio. Può essere usato anche a contatto delle pelli più delicate dei neonati, non pizzica.
WVM100vs filato in puro merino extrafine ZEGNA BARUFFA Cashwool ® 2/30 verde scuro 1215gr 74,12€ – 560gr 34,16€
WVM100ga filato in puro merino extrafine ZEGNA BARUFFA Cashwool ® 2/30 grigio antracite 830gr 50,63€
100% merino extrafine
Biella Yarn, art. Victoria
Filato lavorato a catenella, spessore 3mm.
Filato pettinato, morbido, caldo e setoso al tatto, utilizzato per realizzare capi di pregio, non pizzica.
380gr 20,90€
100% merino extrafine
Filati Tollegno 1900, Lana Gatto – Art. Harmony titolo 2/30
Spessore 1mm. Filati made in Italy.
Filato pettinato molto morbido e caldo, non pizzica a contatto con la pelle. Ideale anche per neonati.
A richiesta vendo quantità inferiori alla rocca intera.
WVM110ne filato in puro merino extrafine LANA GATTO Harmony 2/30 colore nero Rovigo. 525gr 30,97€ – 405gr 23,90€
WVM110gc filato in puro merino extrafine LANA GATTO Harmony 2/30 woolmar grigio chiaro 740gr 43,66€ – 735gr 43,37€ – 840gr 49,56€ – 660gr 38,94€
WVM110bp filato in puro merino extrafine colore blu scuro, blu primavera 1070gr 63,13€ – 1525gr 89,98€ – 1440gr 84,96€
100% merino extrafine
Lanificio Lanerossi Art. Wagnerteck, Tit. 2/30
Spessore 1mm
Filato pettinato, morbido, caldo e setoso al tatto, utilizzato per realizzare capi di pregio. Può essere usato anche a contatto delle pelli più delicate dei neonati, non pizzica.
Provatelo e non potrete più farne ammeno.
A richiesta vendo quantità inferiori alla rocca intera.
310gr 16,74€
690gr 37,26€
825gr 44,55€
845gr 45,63€
995gr 53,73€
1095gr 59,13€
1780gr 96,12€
100% merino extrafine
Lanificio Lanerossi Art. Amico TEC, Tit. 2/30
Spessore 1mm
Filato pettinato, morbido e caldo, utilizzato per realizzare capi di pregio, non pizzica.
410gr 22,14€
420gr 22,68€
490gr 26,46€
810gr 42,47€
595gr 32,13€
465gr 25,11€
550gr 28,35€
670gr 36,18€
610gr 32,94€
840gr 45,36€
1230gr 66,42€
1400gr 75,60€
100% merino extrafine
Spessore 4 mm Filati made in Italy
Filato pettinato, morbido, caldo e setoso al tatto, utilizzato per realizzare capi di pregio. Può essere usato anche a contatto delle pelli più delicate dei neonati, non pizzica.
ogni gomitolo pesa 50gr ed è lungo 90metri e costa 3,50€
100% merino extrafine
Igea Aquila Titolo 2/30
Spessore 1mm
Filato pettinato, morbido, caldo e setoso al tatto, utilizzato per realizzare capi di pregio. Può essere usato anche a contatto delle pelli più delicate dei neonati, non pizzica.
580gr 31,90€
665gr 36,58€
675gr 37,13€
670gr 36,85€
670gr 36,85€
1185gr 65,18€
100% merino extrafine
Botto Giuseppe, titolo originario 2/48
Lavorato a catenella, spessore 2mm.
Morbido, non pizziza sulla pelle, ideale anche per abiti e copertine per neonati
870gr 51,33€
1030gr 60,77€
1300gr 76,70€
325gr 19,18€
100% merino extrafine
Vimar Ondè NM 1000
Spessore 4mm. Filati made in Italy.
Filato fantasia, multicolore, non pizzica.
100% merino extrafine
Vimar 1991 srl Nm. 2000
Spessore 2,5 mm. Fitati italiani made in Italy.
Filato pettinato, formato da più capi ritorti, arricchito da un materiale gommoso bianco, morbido, utilizzato per realizzare capi di pregio, non pizzica. In questo articolo vendo solo la rocca intera.
WVM205ng filato in puro merino nero e bianco 915gr 35,69€ – 940gr 36,66€ – 765gr 29,84€ – 720gr 28,08€ – 895gr 34,91€
100% merino extrafine
Tollegno 1900 FREE woolmark Tit. 2/28
Spessore 1mm. Filati made in Italy.
Filato molto morbido e caldo
355gr 19,17€
100% merino extrafine
Lanificio Zegna Baruffa, Lane Borgosesia, Art. Cashwool ® Titolo 2/48
Spessore quasi 1mm. Filati made in Italy.
Filato pettinato, morbido, caldo e setoso al tatto, utilizzato per realizzare capi di pregio. Può essere usato anche a contatto delle pelli più delicate dei neonati, non pizzica.
880gr 53,68€
700gr 42,70€
1115gr 68,02€
100% merino extrafine
Lanificio Lanerossi Art. Amico soft, Titolo 2/30
Spessore 1mm
Filato pettinato, morbidissimo, caldo e setoso al tatto, utilizzato per realizzare capi di pregio. Può essere usato anche a contatto delle pelli più delicate dei neonati, non pizzica.
Provatelo e non potrete più farne ammeno.
A richiesta vendo quantità inferiori alla rocca intera.
WVM106na Filato in puro merino extrafine 2/30 Lanerossi art. Amico soft color naturale beige ecrù 890gr 48,95€ – 1180gr 64,90€
WVM106bl Filato in puro merino extrafine 2/30 Lanerossi art. Amico soft blu scuro 290gr 15,95€ – 420gr 23,10€
WVM106t Filato in puro merino extrafine 2/30 Lanerossi art. Amico teck color tortora 1355gr 74,53€ – 1690gr 92,95€
WVM106ms Filato in puro merino extrafine color marrone scuro Tit. 2/30 1420gr 78,10€ – 615gr 33,83€
100% merino extrafine
Lana Gatto® Art. harmony Titolo 2/37 ECO
Spessore quasi 1mm
Filato pettinato, morbido, caldo e setoso al tatto, utilizzato per realizzare capi di pregio. Può essere usato anche a contatto delle pelli più delicate dei neonati, non pizzica.
1075gr 52,67€
1470gr 72,03€
825gr 40,43€
100% merino extrafine
Loro e Festa Borgosesia Titolo 2/36
Spessore quasi 1mm Filati Made in Italy
Filato pettinato, morbido, caldo e setoso al tatto, utilizzato per realizzare capi di pregio. Può essere usato anche a contatto delle pelli più delicate dei neonati, non pizzica.
550gr 32,45€
355gr 20,95€
550gr 32,45€
920gr 54,28€
960gr 56,64€
855gr 50,45€
890gr 52,51€
945gr 55,76€
940gr 55,46€
100% merino extrafine
Tollegno 1900 harmony, Tit. 2/48
Spessore quasi 1mm. Filato molto morbido e caldo adatto anche alla pelle più sensibile dei neonati.
WVM93mi filato in puro merino extrafine TOLLEGNO 1900 Harmony NT marino ivrea 80gr 4,40€ – 120gr 6,60€
WVM93m filato in puro merino extrafine TOLLEGNO 1900 Harmony PER RIG marrone scuro mape 1505gr 82,78€ – 1120gr 61,60€ – 1135gr 62,43€ – 1515gr 83,33€ – 1125gr 67,38€ – 260gr 14,30gr – 255gr 14,03€
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100% puro merino extrafine irrestringibile.
Lana Gatto, articolo Harmony titolo 2/48
Spessore quasi 1mm, ( finezza 14 ad 1 capo, finezza 12 a 2 capi ecc.. )
Molto morbido e caldo, non pizzica.
WVM80li Filato di puro merino extrafine Lana Gatto Harmony lilla fuxia 585gr 32,18€ – 1360gr 74,80€ -1340gr 73,70€
WVM80ma Filato di puro merino extrafine Lana Gatto Harmony marrone 655gr 36,03€ – 680gr 37,40€ – 715gr 39,33€ -1090gr 59,95€ – 210gr 11,55€ – 180gr 9,90€ – 145gr 7,98€ – 1060GR 58,30€ – 190gr 10,45€
100% merino extrafine
Lana Gatto Art. Harmony, Titolo 2/30
Spessore 1mm. I colori sono stati tinti su richiesta.
Filato pettinato, morbido, caldo e setoso al tatto, utilizzato per realizzare capi di pregio. Può essere usato anche a contatto delle pelli più delicate dei neonati, non pizzica.
WVM105rb Filato in puro merino extrafine Lana Gatto Harmony color rosa baby 2/30 870gr 51,33€ – 920gr 54,28€ – 515gr 30,39€ – 330gr 19,47€ disponibili altre rocche
WVM105az Filato in puro merino extrafine Lana Gatto Harmony 2/30 color azzurro 835gr 50,45€ – 505gr 29,80€ – 460gr 27,14€ – 635gr 37,47€ – 500gr 29,50€ – 510gr 30,09€ – 510gr 30,09€ – 485gr 28,62€ disponibili altre rocche
WVM105bl Filato in puro merino extrafine Lana Gatto Harmony 2/30 color bianco caldo latte 510gr 30,09€ – 520gr 30,68€ – 510gr 30,09€ – 485gr 28,62€ – 500gr 29,50€ – 500gr 29,50€ – 905gr 53,40€ – 975gr 57,53€ –
WVM105be Filato in puro merino extrafine Lana Gatto Harmony color beige molto chiaro ecrù 425gr 25,08€
WVM105gg Filato in puro merino extrafine Lana Gatto Harmony color grigio perla ghiaccio 640gr 37,76€ – 940gr 55,46€ – 965gr 56,94€
100% merino extrafine
Tollegno 1900 Woolight T Opowash Tit. 2/28
Spessore 1mm. Filati made in Italy.
Filato molto morbido e caldo.
A richiesta vendo quantitativi inferiori alla rocca intera.
WVM122a filato in puro merino Tollegno 2/28 antracite – 685gr 36,99€ – 820gr 44,28€ – 1500gr 81€ – 1510gr 81,54€ – dispponibili altre rocche
WVM152 Filato in puro merino extrafine color marrone
100% merino extrafine
Tollegno 1900, New Royal, Titolo 2/60 lavorato a catenella
Spessore 1,5 mm
Filato pettinato, morbido, caldo e setoso al tatto, utilizzato per realizzare capi di pregio. Può essere usato anche a contatto delle pelli più delicate dei neonati, non pizzica.
985gr 52,21€
100% merino extrafine
Lana Gatto Woolight opwash Titolo 2/28
Spessore 1mm
Filato pettinato, morbido, caldo e setoso al tatto, utilizzato per realizzare capi di pregio. Può essere usato anche a contatto delle pelli più delicate dei neonati, non pizzica.
1385gr 81,72€
75% baby alpaca 25% poliamide
Filitaly lab art. pepita NM 2/14000
Spessore poco più di 1mm. Filati made in Italy
I capi d’abbigliamento in lana d’ alpaca, sono apprezzati per l’elevata capacità termiche, non creano elettricità statica, sono tre volte più resistenti della lana e sette volte più caldi, inoltre è molto morbida e leggera. A richiesta vendo quantità inferiori alla rocca intera.
650gr 60,455€
Un grazie di cuore a Davide per aver condiviso la sua creazione a telaio sapientemente colorata in ecoprint.
Davide ha utilizzato un telaio quadro a pettine liccio tubolare e un filato di alpaca color naturale. Bravo Davide, continua così!!!
GUARDA IL VIDEO QUI:https://youtube.com/shorts/tf6sHZXk4Hc?feature=share
Copertina per neonato realizzate a telaio da Davide Brusaferro in merino e alpaca. Azzurro (100% merinos extra fine), bianco (75%alpaca e 25%) e verde. Misura 60 per 80cm e pesa solo 100gr.
Guarda i lavori di Davide su instagram: fleurs_laines_montagnes
Le copertine sono realizzate in 100% merino con macchina finezza 5, filato con titolo 2/30 a 4 fili. La copetina a treccie per lettino pesa 6hg mentre quella per carrozzina con iniziale del nome pesa 2,8hg
Disegno scozzese
AVVERTENZA:
per realizzare questo lavoro è necessario saper usare il telaio a 4 licci
difficoltà: media
filati usati: cashmere 100%, titolo 2/28000 (o in alternativa art WSSE100-WSSE101 su filationlinestore.it = cashmere-seta 70/30 titolo 2/26000; oppure lana merinos titolo 2/30000 art WVM sempre su filationlinestore.it)
consumi:
colore A = vinaccia 25 grammi
colore B = rosa antico 255 grammi
colore C = salvia 95 grammi
colore D = bianco 260 grammi
colore E = azzurro 50 grammi
totale 685 grammi
ordito: filo doppio di cashmere 2/28000 (5 colori diversi)
trama: filo doppio di cashmere 2/28000 (5 colori diversi)
rimettaggio: 1-2-3-4-1-2-3-4……….un filo doppio per maglia
cimosse: sinistra = prime 8 maglie passare 2 fili (doppi) d’ordito;
destra = nelle ultime 8 maglie passare 2 fili (doppi) d’ordito
pettine: riduzione 30/10 : passare 2 maglie per dente per ottenere una fittezza di 6 fili/cm
sequenza di trama: il lavoro è realizzato a diagonale, pedalate 14-12-23-34-14-12-23-34… RIPETERE LA STESSA SEQUENZA DI COLORI DELL’ORDITO
il lavoro legato al subbio anteriore l’ordito visto dal subbio posteriore
schema ordito: l’ordito è composto da 720 fili doppi (attenzione! Un filo doppio è considerato come un unico filo) ordinati in questa sequenza
22B+4E+8C+18D+2A+8D ripetere 11 volte
Concludere con 22B+4E+6C
I fili d’ordito l’ordito visto dal subbio posteriore
Montare una lunghezza sufficiente a lavorare 215. + 15 cm frange all’inizio + 15 cm di frange alla fine, cioè un totale di 245 cm
Misure finite (dopo lavaggio): 99×186
Finissaggio: lavaggio in lavatrice; asciugare a caldo non troppo intenso, stirare con ferro caldo, annodare le frange
Ogni sabato una nuova lezione
Questo articolo è stato scritto da Anna: quattromicitessituramanuale
Per qualsiasi informazione che non trovi nell’articolo la puoi contattare: quattromici@gmail.com
I filati si suddividono principalmente in , filati naturali (di origine animale o vegetale) e i filati sintetici. Ecco un breve schema dei filati più conosciuti:
FILATI NATURALI | FILATI SINTETICI | ||||
ORIGINE | DENOMINAZIONE | ANIMALE O VEGETALE | ORIGINE | DENOMINAZIONE | |
Animale | Merino | da peli di pecora | Artificiali | Rayon di viscosa, cupro, acetato, lycra. | Si ottengono trattando la cellulosa naturale di piante diverse, trasformate e sciolte con solventi e successivamente filate |
Mohair, Cashmere | da peli di capra | ||||
Lambswool | da peli di agnello | ||||
Vigogna, Alpaca | da peli di camelidi | ||||
Angora | da peli di coniglio | ||||
Seta | dalla bava del bacco da seta | ||||
Vegetali | Cotone, Kapoc | da frutto/seme di piante | Sintetiche | Dralon Nylon |
si ricavano dal Carbone e dal petrolio |
Lino, canapa, Iuta, Ramiè | dal fusto di piante | ||||
Manila, Sisal, Rafia | dalle foglie di piante | ||||
Cocco | dal frutto di palma | ||||
Caucciù | dal lattice di pianta |
Il comfort e l’igiene dei tessuti in fibre naturali sono sicuramente superiori a quelli delle fibre sintetiche
Le pecore (merinos) da cui si ricava questa lana (lana merino) sono abituate a forti escursioni termiche, vento, umidità, proliferazione di parassiti e per questo motivo hanno sviluppato particolari caratteristiche, molto superiori a quelle della lana di altre pecore. Per cui la lana che si ricava ha qualità uniche:
La finezza del pelo è particolarmente sottile rispetto al pelo di una pecora comune: diametro inferiore o uguale a 20 micron, questo rende il filato particolarmente leggero; è resistente all’usura ed alla piega come un abito di lana comune.
La lana merino pettinata è l’ideale per neonati, seconda solo al cashmere.
Un filato bellissimo, per capi leggeri e morbidi come nuvole, ideale per traforati, molto caldo e avvolgente e, una volta lavata, assume il celebre aspetto brillante che la rende così caratteristica. La fibra di Mohair, a causa della sua lucentezza e lunghezza, viene particolarmente usata nella produzione di filati pettinati pregiati o mischiati con la lana. Il vello, lungo e morbido, viene filato in modo diverso a seconda dell’età dell’animale da cui è tratto, poiché l’invecchiamento ne cambia le caratteristiche. Per le sue particolari proprietà riflessive, la fibra di mohair viene spesso mescolata ad altre fibre meno pregiate per migliorare la qualità del prodotto finito. Un altro fattore che rende il mohair pregiato è l’attitudine ad essere tinto e trattato: la coloritura risulta uniforme e resistente, ben radicata nella fibra.
Quando si lavorano lane pelose è bene non tendere troppo il filato in modo che la parte pelosa non rimanga castigata tra le maglie. É consigliato utilizzare un numero dei ferri più grande rispetto a quello che si utilizzerebbe per un filato dello stesso spessore senza il pelo, in questo modo lo spazio tra un punto e l’altro risulta maggiore. A macchina richiede una buona paraffinatura e sopratutto occorre togliere le spazzole dal carrello, anche qui sarebbe opportuno lavorare un ago si e uno no, oppure uno si e due no. Al termine del lavoro è possibile estrarre il pelo spazzolandolo dolcemente.
IL KID MOHAIR
È una fibra di qualità migliore rispetto al Mohair, ricavata dalla prima tosatura dei capretti d’angora a 6 mesi di età (kid-mohair). L’età è il principale fattore che determina qualità e quantità di Mohair prodotto. Il numero di follicoli secondari aumenta infatti fino a 2 anni di età, così come il diametro della fibra e la quantità prodotta. Il peso della produzione alla tosa è, in media, di Kg 1,6 per animaletto. La finezza media del Mohair è di 36 micron, ma nei capretti (Kids) di 24-25 microns. Ha un elevato grado di lucentezza e morbidezza ed un meraviglioso aspetto serico che lo distinguono dal normale mohair. Il Kid Mohair è un materiale di alta qualità, il costo è particolarmente elevato ma il risultato è garantito è possibile utilizzarlo sia per maglie invernali che primaverili o estive conferendo maggiore leggerezza, maggiore freschezza, lucentezza e qualità antipiega.
La fibra del vello dell’Alpaca è rinomata per la sua leggerezza, per le sue caratteristiche termiche e per quella particolare sensazione al tatto, simile alla seta. L’Alpaca è l’unico animale al mondo che produce lana in una grandissima varietà di colori: dal bianco puro fino al fulvo, tutta la gamma di marroni e beige, fino al nero carbone, oltre 22 colori naturali. Essa è priva di lanolina, non infeltrisce e non causa reazioni allergiche, essendo ben tollerata quando portata direttamente sulla pelle. E’ perciò indicata nell’abbigliamenti intimo dei neonati.
Ci sono due razze di Alpaca: “Suri” e “Huacaya”. La razza Suri è ancora più pregiata della razza Huacaya perché la sua fibra è liscia e finissima, brillante che assomiglia alla seta, ma la razza Suri è in percentuale solo 1% della popolazione mondiale di Alpaca (sono molto rari). La razza Huacaya è più voluminosa con struttura più ondulata ed elastica.
A seconda dell’età un’alpaca può produrre da 3 a 6 kg di lana all’anno, per cui in 30 anni di vita ne produce circa 120 kg. La tosatura può essere effettuata ogni anno in primavera, prima dell’estate, onde evitare che l’animale possa soffrire il caldo e morire. La lana più pregiata è quotata intorno alle 250€/kg e oltre. La lana del “Cria” (il piccolo di Alpaca) è ancora più pregiata per la sua brillantezza e finezza della prima tosatura. I capi d’abbigliamento in lana d’ Alpaca, sono apprezzati universalmente per la loro leggerezza e grandissime capacità termiche. Sono capi destinati a durare perché difficilmente si sfilacciano, macchiano o creano elettricità statica. Confrontata con la lana di pecora, la fibra d’Alpaca è tre volte più resistente, sette volte più calda e molto più morbida e leggera. Non a caso, i tessuti realizzati con questa fibra naturale erano un tempo riservati per vestire gli imperatori Inca.
La lana di alpaca più fine viene lavorata nel suo colore naturale con il sistema di filatura pettinata e destinata alla maglieria esterna di alta qualità; quella media è impiegata per la produzione di tessuto tipo loden, il pelo più scadente è usato per foderami, filtri e cinghie.
L’Alpaca è un’animale cha appartiene alla famiglia dei camelidi, cui appartiene il Cammello, il Lama e la Vigogna
Lavaggio: mettiamo il capo in una grande tinozza di plastica e la copriamo con dell’acqua tiepida e del sapone neutro per la lana, lasciamo in ammollo per una notte. Con abbondante acqua corrente, sciacquiamo il capo fino a quando l’acqua non sarà pulita; ora lo passiamo in lavatrice a centrifugare a bassi giri, così sarà più rapida l’asciugatura che dovrà avvenire stendendolo in una zona areata ma non esposta al sole.
E’ vera morbidezza da vedere e sentire. Quella morbidissima, finissima fibra che conosciamo come “Cashmere” – o “Vello d’Oro” non è altro che il sottovello prodotto da una capra alquanto rara, il kashmir allevato in Tibet, Cina, sugli altopiani mongoli e in Iran. La tosatura avviene sempre e solo in tarda primavera, nel periodo cioè che risulta il più caldo in quelle regioni nelle quali il kashmir viene allevato e viene utilizzata solo la parte migliore del vello dell’animale, ossia il sottopelo. Se ne ricava una lana di grandissimo pregio, seconda per valore alla sola vigogna. Una buona produzione annuale di fibra si aggira sui 200 grammi per capo di fibra pulita. Ma non tutto il cashmere è uguale. A rendere più o meno preziosa una partita di questa lana è infatti lo spessore, il diametro del singolo pelo: più la sua fibra è fine, maggiormente pregiata sarà la lana. Il Cashmere, difatti, è per definizione una fibra ondulata e opaca, con il diametro fra 14 e 18 micron (molto più fine, per esempio della lana Merinos, la più pregiata tra le lane da pecora, che si aggira sui 24 microns di diametro), con un potere isolante 10 volte quello della lana. Perché questo tipo di lana pregiata è tanto calda e leggera? Perché, al suo interno, custodisce una particolare struttura a camera d’aria che ne favorisce l’isolamento termico.
La lana di cashmere è la più morbida tra tutti i tipi di lana. Una sciarpa di puro cashmere indossata, sarà sicuramente “il migliore amico” del vostro collo, sia con in brutto tempo invernale che nelle sere estive.
Il puro cashmere è un tessuto eccezionalmente sensibile.: una buona cura del capo vi regalerà lunghi anni di uso confortevole.
Ovviamente viene utilizzato per tricottare capi esclusivi, golfini, scialli, baschetti, ecc.
Le composizioni di Cashmere e seta permettono di ottenere capi eccezionalmente fini, morbidissimi al tatto e leggeri, unendo la freschezza della seta alla proprietà principale del cashmere di assorbire il calore del corpo in estate.
Quando acquisterete una rocca di cashmere vi sembrerà ruvida e greggia; dopo la lavorazione vi consiglio di lavare il vostro capo in lavatrice seguendo il lavaggio della lana, la centrifuga permetterà la fuoriuscita di quel pelino microscopico morbidissimo, se avete l’asciugatrice usatela ma non seccate troppo l’indumento, vi aiuterà a rendere ancora più morbido il vostro filato. Portate il vostro capo più spesso possibile, lo strofinamento con il corpo aumenterà la morbidezza di giorno in giorno, per questo il lavaggio in lavatrice e l’asciugatrice sono consigliabili, non abbiate paura di rovinare il vostro capo!
Ovviamente non lavate un capo di cashmere in lavatrice con un programma per il cotone o vi ritroverete un minuscolo fazzoletto da buttare!
Molte di voi mi chiedono che quantitativo occorre per creare maglioni in cashmere ecco un elenco:
numero 1 in morbidezza
L’angora è un tipo di lana pregiata prodotta con il pelo del coniglio d’angora. Questo animaletto, di corporatura grossa, è di colore bianco e coperto da un pelo lungo e morbido. Si pensa che la razza sia originaria della Turchia. E’ stata apprezzata dalla nobiltà di Francia, dove è stata introdotta nel 1723.
La lana d’angora ha una mano gonfia, morbidissima, pelosa, scivolosa e soffice, l’aspetto è lucente, e dà una forte sensazione di calore. I capi di lana d’angora sono davvero splendidi: la loro caratteristica morbidezza, accompagnata dall’aspetto voluminoso, ci avvolgono in un caldo abbraccio e ci coccolano dolcemente, nelle fredde giornate invernali. La sensazione è quella di essere avvolti da una calda pelliccia di coniglio, morbidissima, nessun filato è più morbido dell’angora.
Lo spessore della fibra va da 10 a 12 micron e pertanto non ha molta resistenza all’usura ed al lavaggio per questo viene usata spesso in mescola con lana fine, mohair, alpaca o seta. La mescola, oltre a dare corpo al filato, serve a mitigarne il costo comunque alto.
Viene utilizzata per produrre capi pregiati sia in maglieria che in tessitura, la grande morbidezza e delicatezza la rendono indicata per capi infantili e femminili. Va ricordato che per i bambini piccoli va usato solo filato a pelo cortissimo, quello utilizzato per i maglioni con pelo medio lungo occorre aspettare un po’ poiché è normale che il capo perda qualche pelo e potrebbe finire negli occhi o sulla bocca del neonato. Per far fronte a questo problema c’è chi di chiudere il capo in un sacchetto per indumenti e lo mette in freezer o in frigorifero, per almeno 2 o 3 ore prima di indossarlo. Trascorso questo tempo bisognerà attendere che si scaldi un po’ a temperatura ambiente e poi potrà essere indossarlo, come di consueto.
questi consigli valgono per tutte le lane anche le più pregiate come il Cashmere, Cashwool, merino ecc…
Più la percentuale di lana è alta nella composizione del filato più occorre prestare attenzione al lavaggio, per questo una percentuale di acrilico non è da considerare un elemento di esclusione nell’acquisto di un filato.
I filati sono formati da fibre sottili unite tra loro grazie ad un’operazione di torsione. Immaginiamo di fare una grossa treccia con i capelli, il primo giorno i capelli si presenteranno in perfetto ordine, allineati, lucidi e lisci ma dopo qualche giorno la treccia ci apparirà un po’ spettinata e se la disfiamo troveremo diversi nodi tra i capelli. Se facessimo delle treccine piccole la pettinatura risulterebbe bella anche dopo diversi giorni.
La stessa cosa accade per i filati, se la torsione è debole il filato apparirà gonfio, leggero e morbido ma lo sfregamento farà girare su se stesse le fibre, creando in quei punti dei nodi o “pallini”. Generalmente i pallini si sviluppano sotto le braccia e nelle zone laterali ai fianchi, punti in cui avviene lo sfregamento. Se al contrario il filato è molto ritorto, risulterà meno morbido, più pesante e compatto ma le fibre saranno più salde tra loro e avranno una maggior resistenza allo sfregamento. È bene precisare che anche il lavaggio è molto importante, un lavaggio scorretto, energico e lungo può provocare per gli stessi motivi l’effetto pilling su tutto il capo. Quindi quale filato scegliere? Da quanto si può dedurre sopra, le palline non sono indice di cattiva qualità del filato e devono essere interpretate come il risultato meccanico di uno sfregamento e la scelta del filato rimane solamente soggettiva, in base ai nostri gusti personali. Tutte le lane fanno i pallini con il tempo? Si. Anche quelle più pregiate come il cashmere? Si, perché tutti i filati sono formati da fibre, non tanto lunghe, unite tra loro solamente dalla torsione.
La seta è l’unica fibra animale, prodotta da insetti, considerata sin dall’antichità sinonimo di lusso. È ottenuta dalla lavorazione dei bozzoli dei bachi da seta. Si tratta di un filamento di bava che il bacco secerne intorno a sé in più strati, fino a formare un bozzolo in cui portare a termine la propria trasformazione da bruco a farfalla.
Caratteristiche della seta:
Con la giusta cura potrete mantenere i vostri articoli in seta per anni e godere delle loro stupende qualità.
E’ necessario osservare un paio di accorgimenti per mantenere correttamente la seta. Essendo una fibra naturale la seta non può essere trattata con la stessa semplicità con cui si trattano le fibre artificiali, perciò:
Come lavare la seta:
(La seta in tonalità scure o stampata deve essere invece lavata a mano per brevissimo tempo in acqua fredda, e non va lasciata in ammollo!)
Consigli per la stiratura
La seta ha un composto proteico simile a quello dei nostri capelli; stirarla a temperature troppo elevate significherebbe rovinarla.
La seta va conservata in posizione arrotolata poiché dopo vario tempo in posizione orizzontale può diventare estremamente fragile lungo le pieghe. E va protetta da ruggine e tarme;
Con indosso un capo in seta farete sempre bella figura. La seta è in qualunque occasione sempre chic e di moda, sia che indossiate un leggero abito estivo, una raffinata camicetta in ufficio, un finissimo vestito da sera. La seta assorbe l’umidità della pelle rilasciandola lentamente per evaporazione. E’ per questa ragione che a seconda del periodo dell’anno può avere un effetto rinfrescante o caldo sulla pelle.
Il cotone è una fibra vegetale ottenuta dalle capsule mature della pianta del cotone. La pianta è formata da un arbusto alto circa cm. 40, con foglie e fiori di colore rosso o giallo. Quando il fiore viene fecondato, perde i petali e in 25 giorni cresce una capsula circondata da una foglia chiamata brattea. La capsula è sostenuta da un calice ed ha una forma a goccia tondeggiante nell’estremità inferiore. All’interno della capsula ci sono da 5 ad 8 semi su cui si sviluppa la fibra. Quando la capsula è matura si apre in 4 parti mostrando il batuffolo di cotone. La prima operazione dopo la raccolta è la sgranatura, che permette di staccare le fibre dai semi. Poi il cotone viene cardato e pettinato in modo da eliminare tutte le impurità. La lunghezza delle fibre di cotone è molto importante commercialmente, perché si ottengono filati tanto più pregiati quanto più la fibra è lunga. Le più vaste coltivazioni di cotone si hanno in America, India, Cina, Egitto, Pakistan, Sudan ed Europa Orientale.
Proprietà del cotone:
Composto per il 95% di cellulosa, il cotone è leggero, morbido ed assorbente.
La fibra di cotone ha comportamento anelastico, sottoposta ad allungamento ha un recupero del 75%, non si usura ma si strappa; è poco elastica e pertanto si sgualcisce.
La resistenza meccanica è influenzata dalla presenza dell’acqua : le fibre umide sono più tenaci di quelle secche.
All’aria presenta buona stabilità, nei confronti del calore rimane inalterato fino a una temperatura di 100°C per poi ingiallirsi a temperature maggiori. I lavaggi frequenti e l’esposizione al sole tendono a scolorire i tessuti.
Cotone Mercerizzato
La mercerizzazione consiste nel far passare il filato di cotone in un bagno in soda caustica, per un preve periodo a temperatura controllata (30-40 gradi), in un secondo momento viene messo a bagno in una soluzione acida per togliere gli esccessi di soda. Questo processo è molto importante perché migliora le qualità del cotone, rendendolo lucido e gonfio, resistente agli strappi, migliora l’assorbimento del colore intensificando la tonalità e allo stesso tempo lo rende resistente ai lavaggi. Alla fine del processo il filato risulta anche più traspirante e fresco poiché è in grado di trattenere e disperdere più acqua.
Cotone Gasato
Il cotone gasato ha subito un trattamento particolare, la “gasatura”. La fibra ritorta viene fatta passare ad una certa velocità su una fiamma che brucia la piccola peluria esterna al filato rendendolo più liscio e lucido. Il nome “gasato” deriva dal combustibile utilizzato per il trattamento, un gas appunto che da origine alla fiamma.
Come lavare i capi di cotone:
Questa fibra è ricavata dal fusto di una pianta alta da 80 a 120 cm, poco ramificata e con piccoli fiori, di un colore variabile dal bianco all’azzurro intenso, che fioriscono solo per un giorno. La pianta del lino viene estirpata dal terreno in modo di avere la massima lunghezza della fibra. Dopo la macerazione avviene la separazione delle fibre tessili dai residui legnosi e quindi la pettinatura che elimina le impurità.
Le fibre di lino si mescolano a cotone, lana, seta, viscosa e poliestere e questi filati di mischia permettono di ottenere molti tipi di tessuto. La combinazione di due fibre consente di avere una “mano” diversa, cioè una consistenza ed un aspetto differenti da quelli ottenuti con filati semplici. I filati in fibra vegetale hanno una scarsa elasticità e possono avere striature, screziature, differenze di spessore tra colori diversi anche se provenienti dallo stesso lotto.
Proprietà del Lino:
Come lavare i capi di lino
Molti pensano che la viscosa sia un tessuto naturale. Ed era forse proprio questo l’intento dei suoi inventori, che a fine 800 riuscirono a produrre un tessuto molto simile alla seta, ma più economico, perché artificiale. Si ricava dalla cellulosa del legno, lavorata sia in forma di filo continuo che di fiocco (modal) e ha una struttura molto simile al cotone.
Al tocco, o alla “mano” dei veri esperti, la viscosa di qualità risulta particolarmente morbida, assorbente e antistatica. E’ anche abbastanza delicata come la seta, in quanto deve essere lavata a basse temperature o in acqua fredda.
La viscosa o rayon, viene impiegata pura per abbigliamento casual ed elegante oppure in misti tessuto, con tessuti sintetici e naturali.
La viscosa fa parte delle tecnofibre o fibre chimiche e si individua nella sottocategoria dei tessuti artificiali (non sintetici) come l’acetato.
Oggi, la viscosa è utilizzata per la produzione di abbigliamento elegante ed estivo, a pari passo con i tessuti naturali, come cotone e seta.
Ritroviamo la viscosa anche nei tessuti per l’arredamento della casa, e colpisce la sua resistenza nel tempo, ma anche la sua delicatezza di cui tener conto al momento del lavaggio.
Grazie alla ricerca, i materiali in viscosa si sono evoluti, e ancor oggi, è possibile credere in caso di viscosa di alta qualità, che sia naturale come la seta.
Fibre ad alta elasticità
La lycra e’ un’invenzione della casa Du Pont del 1959, ed oggi è utilizzata in tutto il mondo per donare maggiore elasticità e vestibilità ai capi d’abbigliamento moderni.
Sinonimo di stretch o elasticizzato ma anche di comfort, eccellente vestibilità, tenuta della forma e libertà di movimento.
I maggiori stilisti affermano come le innovazioni tessili siano la maggior fonte di ispirazione per la creazione di capi d’abbigliamento in grado di soddisfare lo stile di vita dei consumatori contemporanei che desiderano abiti dall’elevate performance per una piena libertà di movimento.
Oggi, le indagini di mercato rivelano che chi acquista un capo di abbigliamento non lo sceglie solamente in base a parametri puramente estetici, ma ritiene l’ottima vestibilità, il comfort, la leggerezza, la semplicità di manutenzione e la durata nel tempo benefit fondamentali da ricercare durante l’acquisto.
La fibra lycra può essere combinata con qualunque fibra naturale o artificiale ed un suo piccolo quantitativo, anche inferiore al 2%, è sufficiente per trasformare le prestazioni di ogni tessuto. Le numerose modalità d’impiego della fibra lycra in mischia con altre fibre permettono la realizzazione di tessuti che soddisfano qualsiasi esigenza.
Per quel che riguarda la maglieria, le maglie realizzate con una piccola percentuale di lycra risultano estremamente morbide e mantengono un aspetto come nuovo più a lungo. Il filo di lycra è sottilissimo quasi invisibile, ci si accorge della sua presenza in mescolanza con altre fibre perché il filato non rimane bello teso ma tende ad arricciarsi, tanto più quanta più è alta la percentuale di lycra.
Caratteristiche della lycra:
La storia.
La fibra lycra è stata inventata nel 1959 da un gruppo di scienziati con lo scopo iniziale di sostituire la gomma in corsetteria. Prima della sua comparsa i consumatori dovevano accontentarsi di abiti che perdevano facilmente la forma e che facevano borse e grinze. Ma quando Joe Shiver, ricercatore della DuPont, mise a punto una nuova fibra rivoluzionaria –chiamata in codice K – tutto cambiò.
Anni 60: ci ricordano calzini e collant con il diffondersi della moda minigonna, e fin dai primi anni della sua diffusione, la lycra rivelava già le sue potenzialità di confort, adattabilità e resistenza, ma era abbastanza costosa.
Anni 70: ha consentito di sostituire costumi pesanti e spessi con prodotti leggeri e che si asciugano acilmente come i bikini e iniziò a imporsi sul palcoscenico internazionale della moda quando la febbre del sabato sera e il nascente interesse per la forma fisica fecero di fuseaux e body fascianti i capi più in voga.
Anni 80: la maggior parte degli articoli di calzetteria e di biancheria intima femminile faceva ormai affidamento sulla fibra lycra per garantire migliore vestibilità e comfort.
Anni 90: gli articoli sportivi hanno visto l’introduzione di fibre hi-tech.
Anni 2000: la lycra conosce il suo picco di diffusione da tute specializzate, costumi da bagno, calze e collant, tute da sci e nuoto o sub, corsetteria, maglieria, jeans e pantaloni elasticizzati, ma anche in tessuti per uso sanitario e nei tessuti destinati all’arredamento.
Dalla data della sua invenzione l’utilizzo della lycra è in continua crescita, ed è praticamente usata in tutte le categorie di abbigliamento.
Come lavorare i filati elasticizzati:
I filati che contengono lycra o elastan vanno lavorati con gradazioni molto lente e finezze superiori al normale o se lavorate con i ferri con un numero almeno il doppio o il triplo di quello che servirebbe per lo stesso filo senza lycra, più avanti capiremo il perché.
Occorre fare un campione, per esempio un quadrato di 10cm x 10cm.
Dovrete sottoporre il campione alla stiratura con il solo vapore, mai toccare con il ferro il pezzetto di lavoro fatto, vedrete che piano piano il vostro pezzettino inizierà a restringersi sempre più, quando terminerà questo restringimento potrete rimisurare il campioncino e fare una proporzione per trovare le misure che volete ottenere nel capo finito. Per esempio, se per fare il vostro quadrato avete usato 20 maglie (o punti) in lunghezza e dopo la stiratura misura 5cm, sapete che per fare 5cm del vostro capo, dovete fare 20maglie. Quando avrete creato il vostro capo lo sottoporrete alla stessa stiratura di solo vapore come avete fatto con il campione. La procedura solitamente prevede una pre-stiratura, la cucitura, il lavaggio e la stiratura finale.
Nel 1935 si riuscì a realizzare il primo processo di fabbricazione di una fibra sintetica di nylon.
Il primo paio di calze realizzate in Nylon fu presentato dalla DuPont nel 1939, e dal 1940 venne commercializzata e sponsorizzata come “robusta come l’acciaio, sottile come una ragnatela, eppure più elastica di tutte le comuni fibre naturali”. Da allora si iniziò a produrre calze brillanti e resistenti.
Molti filati pellicciosi sono prodotti in nylon, hanno un pelo morbidissimo più o meno lungo che simula una pelliccia simile a quella di un coniglio.
Per il suo aspetto e la sua morbidezza, la ciniglia è diventata la scelta di molti stilisti, per maglioni, tessuti per abbigliamento, arredamento, tendaggi, coperte e tappeti. La ciniglia è un filato fantasia che è stato prodotto in scala commerciale sin dai primi anni ’70. La sua composizione varia da lana, cotone e acrilico. La mano è simile al velluto.
LA TITOLAZIONE DEI FILATI
Il titolo indica la finezza di un filato: in generale più la finezza aumenta (cioè più il filo è sottile) maggiore è il valore del materiale. La finezza delle fibre influisce sulle proprietà dei fili e quindi su quelle dei manufatti prodotti.
Sembrerebbe logico esprimere la finezza di un materiale tessile attraverso la misurazione del diametro come faccio io sul sito, ma il diametro non ha una dimensione costante, essendo influenzato da diversi fattori. Io uso il diametro perché spesso non ho a disposizione il dato del titolo perciò misuro lo spessore con un righello, il metodo è rudimentale , sicuramente non professionale ma è l’unico che mi permette di dare informazioni.
Ecco allora la necessità di indicare con una diversa espressione la finezza dei materiali tessili: il titolo o massa lineare.
Esistono due sistemi di titolazione:
TITOLAZIONE DIRETTA: T o titolazione per peso |
TITOLAZIONE INDIRETTA O NUMERO: N o titolazione per lunghezza |
T = P/L | N = L/P |
T è la quantità di peso (P) che occorre per formare una lunghezza (L) | N è la quantità di unità di lunghezza (L) che occorrono per formare una unità di peso (P) |
Dove spesso (P) è espresso in grammi e (L) in metri | |
I più utilizzati sono: | |
Tex = P/L x 1.000
Tex: è la quantità di grammi che occorrono per formare il peso di 1000 metri di filo. |
Nm = L/P
Il numero metrico (Nm): indica quanti metri di filato ci sono in 1 grammo. Ad esempio, Nm 1 significa 1 metro di filato su 1 grammo. |
In molti casi si usa la titolazione indiretta, per esempio il 2/28, che è la finezza più usata per le macchine da maglieria di finezza 12, ci indica che il filato è composto da 2 fili ritorti, per brevità vengono omessi gli zeri, sarebbe 2/28000.
28000:2= 14000 ossia ci sono 14000 metri in 1 kg di filato
Altri esempi:
1/700 = 700 metri in 1 kg
1500 = 1500metri in 1 Kg (in questo caso l’uno è sottinteso, sarebbe come scrivere 1/1500)
2/10000 = si tratta di un filato a 2 capi e ci sono 5000 metri in 1 kg di filato (cioè 1000:2 = 5000)
2/28 per brevità vengono omessi gli zeri = 2/28000, è un filato a 2 capi e ci sono 14000 metri in 1kg di filato.
3/39 per brevità vengono omessi gli zeri = 3/39000 è un filato a 3 capi e ci sono 19500 metri in 1kg di filato
4/8000 = filato a 4 capi, 2000 metri in 1 kg di filato (cioè 8000:4 = 2000)